venerdì 29 gennaio 2016

"Il sogno dell'isola" di Tamara Marcelli







Questo romanzo è un bagno di poesia. Lo stile musicale e poetico è proprio ciò che contraddistingue quest'opera. Che racconta una storia dolce e crudele. Dolce come un sogno di mezza estate, crudele come lo scontro con la realtà che riguarda ognuno di noi. "Il sogno dell'isola" è un romanzo profondo, introspettivo. Sembra di entrare nel mondo oscuro e incantato dell'autrice. Scandaglia le sfaccettature più profonde dell'animo di questa giovane donna, Tara, assetata di vita, ma priva di quegli strumenti necessari per viverla con serenità. A volte basta una parola di un genitore, ripetuta con convinzione in varie fasi della propria vita a farci sentire inadeguati. Ed è forse per questo che Tara rinnega la propria femminilità. Schiva, grintosa, ci mostra continuamente le infinite sfumature dell'anima, molto spesso contrastanti, ma a modo loro coerenti. In alcuni casi dilanianti. Questa è una storia che insegna a non arrendersi. Con l'aiuto del cielo e un po' di pazienza tutto si avvera. Il sogno, l'amore. Basta solo avere coraggio e condire tutto di poesia. Ed è di poesia che è intrisa quest'onda. Il testo è così melodioso che  potrebbe essere tramutato in canzone. Una canzone lunga otto ore.
Delicato, sferzante. Consigliato a chi ha sete di emozioni.
Si esce da questo libro shakerati. Ma con una gran voglia di ricominciare a leggerlo.

1 commento:

  1. Bellissima recensione :) Si,cercare e apprezzare il lato poetico delle cose-nel caso,aggiungerlo di persona- aiuta a sentirsi sereni. Con la fiducia e l'aiuto del cielo,le cose (belle) si avverano. :) Condivido in pieno. Pagel

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